Le Parrocchie

San Maurizio d’Opaglio

Il comune di San Maurizio d’Opaglio nasce con la costituzione della parrocchia nel 1568 dall’unione degli antichi villaggi di Briallo (Riallo), Lagna(Alagna) e Opaglio (Opallium o Upai). La parrocchiale di San Maurizio fu consacrata nel 1590 su un preesistente oratorio. La devozione a San Maurizio è infatti già attestata nella prima metà del XVI secolo dalla trascrizione di un estimo del 1537, conservato nell’archivio Comunale, che cita una chiesa dedicata a San Maurizio nella località di Briallo.

Pella

La chiesa parrocchiale di Pella è dedicata a Sant’Albino Vescovo e l’architrave in granito collocato sopra la porta di ingresso ne testimonia l’anno di costruzione, 1591. La parrocchia, fino all’anno 1516, era stata, come tutte le altre comunità, gregaria dell’unica Chiesa plebana dell’Isola di S. Giulio.

Pogno

Questa Chiesa venne eretta in parrocchia alli 3 dicembre 1328 come risulta da una pergamena, conservata nell’archivio della Chiesa Collegiata di Cozzano, che comincia In nomine Domini… e termina … parum corosa, ed è di collazione della Curia Vescovile di Novara.
Il Santo titolare è San Pietro Apostolo.

Alzo

A cornice della splendida Piazza di Alzo di Pella è la Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista. Fu edificata a partire dal 1589. Fu chiamato a costruirla Pietro Guidini di Giacomo, proveniente dalla valle di Lugano. Il 29 maggio 1674 Alzo fu poi eretta a parrocchia sotto il titolo di San Giovanni Battista

Artò

Di grande importanza è la Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Bernardino da Siena, edificata al termine del 1400 e finita come la vediamo oggi nei secoli successivi.

Boleto

Il complesso, costituito dalla chiesa, torre campanaria e casa eremitale, fu costruito nella prima metà del XVIII sec. su di uno sperone roccioso che costituisce un punto panoramico d’eccezione per abbracciare, con un solo sguardo, tutto il Lago d’Orta e i monti della riviera orientale.
Per secoli la bianca roccia granitica su cui sorge il santuario venne utilizzata come pietra da taglio.
Qui, alle falde del monte Avigno, in origine sorgeva una cappella dedicata alla Madonna Addolorata, risalente probabilmente al XVI Secolo. Nel piazzale, denominato “il prato della tela”, durante giornate calde e soleggiate, era in uso che le donne del paese vi si recassero a candeggiare la tela fatta in casa.
In seguito alle molte grazie avvenute la fama del luogo crebbe ed al posto della cappelletta venne edificata una prima chiesa, la quale, in una nicchia nella sacrestia, custodiva una statuetta della Madonna del Rosario ritenuta miracolosa.